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Proviamo a immaginare le possibili reazioni del mercato all'annuncio di ieri
Hp ha lanciato in grosso sasso nello stagno dei servizi It e il rischio di forti ripercussioni è di fatto degli operatori di seconda fascia come Atos Origin e CapGemini e dei provider locali e dei system integrator locali, come Almaviva in Italia.
E Ibm?
Ibm Global Services è una struttura ben bilanciata con una presenza omogenea in vari settori e soprattutto capace di portare a casa risultati economici molto, molto positivi sotto il profilo della profittabilità. Rimane il player di riferimento di questo mercato, anche dopo la fusione Hp-Eds.
Per chiudere: Hp ha comprato il numero due dei servizi It (Eds) per sfidare il numero uno (Ibm). Microsoft voleva fare lo stesso con Yahoo nei confronti di Google. Ci sono analogie fra le due operazioni?
Ci sono ma i settori di competenza sono così diversi che è difficile fare dei parallelismi. Piuttosto c'è un ultima riflessione da fare: fino a quando il mercato dei servizi It continuerà a essere come quello attuale, che fa capo a data center, a corpose infrastrutture hardware e di rete, ad applicazioni software installate a costo di pesanti licenze? Siamo già entrati nell'era del Web 2.0, delle reti intelligenti, del software as a service e questi elementi cambieranno drasticamente anche le dinamiche e i modelli che guideranno la domanda di servizi It e di outsourcing.